mercoledì 13 gennaio 2016

CAOS ORDINATO O CI VUOLE CALMA E SANGUE FREDDO


Sono sempre molto indecisa su che titolo dare, ma soprattutto indecisa su come iniziare, perché come molte persone è il primo passo il più difficile da fare. Credo di avere questo problema praticamente su tutti i fronti, a volte mi dico ok, inizia facendo finta di aver già buttato giù qualcosa, oppure una marea di non sense e poi continua come dovresti, ci sto ancora lavorando, come si può facilmente intuire. Ovviamente ciò che è ora online non è ciò che ho scritto all’iniziato, dovrei iniziare ad avere più fiducia nelle mie azioni, o almeno provarci.

Ieri pomeriggio ho pensato che non posso pensare di scrivere sul blog senza aver chiaro cosa farne, vero che il blog è mio e se voglio lo chiudo, però, come sto provando a mettere a posto un po’ di cose nella mia vita, vorrei che avesse un senso. Non intendo seguire un programma categorico e fiscale, altrimenti lo mollerei in tempo zero, mi conosco. Mi piacciono i blatericci in stile weakness, quindi mi inventerò qualcosa di simile, magari iniziando da un post random, tanto per capire “quando stiamo andando su questa tera”.

Oggi ho iniziato a mettere ordine agli appunti per i prossimi articoli su Motology, ecco si la prima novità. Ho deciso di non fare allusioni, parlando di interviste e simili senza aggiungere altro, riprendo ciò che il 2015 non ha praticamente avuto e seguirò BSB, Road Races (sia irlandesi che IRRC), cercando di dare il massimo come ho fatto in passato. È vero che rispetto al 2013, non ho più quell’entusiasmo ossessivo, ma questo non vuol dire che non mi interessa più, non avrei ripreso in mano tutto e non ne avrei sentito la mancanza nel 2015, anche se la sofferenza la faceva d padrona, se non avessi nel cuore questo mondo, dovevo solo superare. Ci sto ancora lavorando, ma va bene così.

Sempre questo pomeriggio ho iniziato un esperimento, che per ora un piccolissimo frutto ha portato. Non mi ritengo una talebana assoluta (o quasi) quando si parla di musica, così quando ho scoperto la funzione “radio” di Spotify mi sono ripromessa di utilizzarla appena possibile, quale momento migliore quando hai bisogno di concentrazione per distrarsi ascoltando altro? Ho scoperto una canzone che mi è piaciuta subito, si tratta di “Fray” di Staind, il cd si chiama “14 shades of grey”, ignoro se abbia a che fare con il quasi omonimo film, sperem de no.. ho inoltre riscoperto “Mrs Robinson” dei The Lemonades, che inevitabilmente mi fa venire in mente Will&Grace. Fra le scoperte di oggi c’è anche che Benji e Fede sono fra le cose più inascoltabili degli ultimi anni, ci ho provato veramente ad ascoltarli, in radio un paio di mesi fa avevo ascoltato una canzone che si chiama lunedì, or something like that, oggi “lettera” ed un’altra di cui non ricordo il titolo perché veramente inascoltabile e l’ho skippata a piè pari. Al momento la radio è associata a “Smell like teen spirit” dei Nirvana, ad essere sincera mi sta convincendo molto la selezione di Spotify, vedremo.

Quasi in concomitanza con il ritorno del blog ho aperto un profilo su instagram, non si chiama come il blog, ha il mio solito nome, ma avevo voglia di qualcosa di nuovo ed una foto al giorno mi permette di concedermi qualche minuto di impegno, che sia per scattare qualche foto pseudo intellettuali (quelle presenti oggi) oppure fermarmi a guardare un paesaggio con occhi diversi. L’anno scorso Federica Frezza aveva provato a lanciare l’idea del “ogni volta che capita qualcosa di bello, scrivilo su un foglietto, conservali così a fine anno avrai una serie di bei ricordi”. In uno degli ultimi vlog del 2015 ha raccontato di averlo fatto fino a febbraio, poi si è arenata, beh io anche in questo caso non ho proprio iniziato, il mio 2015 per alcuni aspetti è stato un vero e proprio disastro. Comunque, per tornare in argomento, l’idea dei biglietti so che non ce la farei a mantenerla nel tempo, così ho provato un’altra soluzione, sperando resista almeno fino a giugno, quando sento che c’è qualcosa di bello, qualsiasi cosa che andrebbe ricordata, scatto una foto, non importa il soggetto, e su instagram uso l’hashtag #asmileforaday #adayforasmile, l’idea è nata giovedì scorso, quando poco prima delle otto del mattino il cielo era un misto fra rosa e arancio che mi ha fatto sospirare al mio Angelo “rosso al mattino ti prego stammi vicino”. Ho scattato la foto che ho poi messo appunto sul mio profilo, appuntandomi su un’agenda la frase, magari la prossima volta la metto nella didascalia, sperando che ci sia una prossima volta.

Sono le 23:54, inizio ad essere stanca, nonostante le due tazze di the (quella nella prima foto) bevute questo pomeriggio, vero che dopo cena ho bevuto una tisana, quindi o crollo o passerò la notte insonne, spero la prima, anche se ormai sono abituata a non dormire ininterrottamente. Spotify mi sta facendo ascoltare “Stoneface” di Veruca Salt, non ho idea di chi sia, non mi fa impazzire. Buonanotte. 849.




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