Sono sempre molto indecisa su che titolo dare, ma soprattutto
indecisa su come iniziare, perché come molte persone è il primo passo il più
difficile da fare. Credo di avere questo problema praticamente su tutti i
fronti, a volte mi dico ok, inizia facendo finta di aver già buttato giù
qualcosa, oppure una marea di non sense e poi continua come dovresti, ci sto
ancora lavorando, come si può facilmente intuire. Ovviamente ciò che è ora
online non è ciò che ho scritto all’iniziato, dovrei iniziare ad avere più
fiducia nelle mie azioni, o almeno provarci.
Ieri pomeriggio ho pensato che non posso pensare di scrivere
sul blog senza aver chiaro cosa farne, vero che il blog è mio e se voglio lo
chiudo, però, come sto provando a mettere a posto un po’ di cose nella mia vita,
vorrei che avesse un senso. Non intendo seguire un programma categorico e
fiscale, altrimenti lo mollerei in tempo zero, mi conosco. Mi piacciono i
blatericci in stile weakness, quindi mi inventerò qualcosa di simile, magari
iniziando da un post random, tanto per capire “quando stiamo andando su questa
tera”.
Oggi ho iniziato a mettere ordine agli appunti per i
prossimi articoli su Motology, ecco si la prima novità. Ho deciso di non fare
allusioni, parlando di interviste e simili senza aggiungere altro, riprendo ciò
che il 2015 non ha praticamente avuto e seguirò BSB, Road Races (sia irlandesi
che IRRC), cercando di dare il massimo come ho fatto in passato. È vero che
rispetto al 2013, non ho più quell’entusiasmo ossessivo, ma questo non vuol
dire che non mi interessa più, non avrei ripreso in mano tutto e non ne avrei
sentito la mancanza nel 2015, anche se la sofferenza la faceva d padrona, se non
avessi nel cuore questo mondo, dovevo solo superare. Ci sto ancora lavorando,
ma va bene così.
Sempre questo pomeriggio ho iniziato un esperimento, che per
ora un piccolissimo frutto ha portato. Non mi ritengo una talebana assoluta (o
quasi) quando si parla di musica, così quando ho scoperto la funzione “radio”
di Spotify mi sono ripromessa di utilizzarla appena possibile, quale momento
migliore quando hai bisogno di concentrazione per distrarsi ascoltando altro? Ho
scoperto una canzone che mi è piaciuta subito, si tratta di “Fray” di Staind,
il cd si chiama “14 shades of grey”, ignoro se abbia a che fare con il quasi
omonimo film, sperem de no.. ho inoltre riscoperto “Mrs Robinson” dei The
Lemonades, che inevitabilmente mi fa venire in mente Will&Grace. Fra le
scoperte di oggi c’è anche che Benji e Fede sono fra le cose più inascoltabili
degli ultimi anni, ci ho provato veramente ad ascoltarli, in radio un paio di
mesi fa avevo ascoltato una canzone che si chiama lunedì, or something like
that, oggi “lettera” ed un’altra di cui non ricordo il titolo perché veramente
inascoltabile e l’ho skippata a piè pari. Al momento la radio è associata a “Smell
like teen spirit” dei Nirvana, ad essere sincera mi sta convincendo molto la
selezione di Spotify, vedremo.
Quasi in concomitanza con il ritorno del blog ho aperto un
profilo su instagram, non si chiama come il blog, ha il mio solito nome, ma
avevo voglia di qualcosa di nuovo ed una foto al giorno mi permette di
concedermi qualche minuto di impegno, che sia per scattare qualche foto pseudo
intellettuali (quelle presenti oggi) oppure fermarmi a guardare un paesaggio
con occhi diversi. L’anno scorso Federica Frezza aveva provato a lanciare l’idea
del “ogni volta che capita qualcosa di bello, scrivilo su un foglietto,
conservali così a fine anno avrai una serie di bei ricordi”. In uno degli
ultimi vlog del 2015 ha raccontato di averlo fatto fino a febbraio, poi si è
arenata, beh io anche in questo caso non ho proprio iniziato, il mio 2015 per
alcuni aspetti è stato un vero e proprio disastro. Comunque, per tornare in
argomento, l’idea dei biglietti so che non ce la farei a mantenerla nel tempo,
così ho provato un’altra soluzione, sperando resista almeno fino a giugno, quando
sento che c’è qualcosa di bello, qualsiasi cosa che andrebbe ricordata, scatto
una foto, non importa il soggetto, e su instagram uso l’hashtag #asmileforaday
#adayforasmile, l’idea è nata giovedì scorso, quando poco prima delle otto del
mattino il cielo era un misto fra rosa e arancio che mi ha fatto sospirare al
mio Angelo “rosso al mattino ti prego stammi vicino”. Ho scattato la foto che
ho poi messo appunto sul mio profilo, appuntandomi su un’agenda la frase,
magari la prossima volta la metto nella didascalia, sperando che ci sia una
prossima volta.
Sono le 23:54, inizio ad essere stanca, nonostante le due
tazze di the (quella nella prima foto) bevute questo pomeriggio, vero che dopo
cena ho bevuto una tisana, quindi o crollo o passerò la notte insonne, spero la
prima, anche se ormai sono abituata a non dormire ininterrottamente. Spotify mi
sta facendo ascoltare “Stoneface” di Veruca Salt, non ho idea di chi sia, non
mi fa impazzire. Buonanotte. 849.